venerdì 12 dicembre 2008

RINNOVIAMO LA DOMANDA GIA' FATTA IL 6 DICEMBRE 2008 AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI MACERATA GIULIO SILENZI

Gentile Presidente Giulio Silenzi, La preghiamo:
CI SCRIVA, E FACCIA ANZITUTTO SAPERE ESATTAMANTE A TUTTI I CITTADINI DELLA SUA PROVINCIA, ED IN PARTICOLARE AGLI ABITATI DI PIEVEBOVIGLIANA E DELL'ALTA VALLE DEL CHIENTI, QUALE E' ESATTAMENTE LO STATO DELL'ITER DELLA DISCARICA !
Oppure, considerato che Lei è ben consapevole dell'importanza dell'informazizone in rete, MAGARI PUBBLICHI TUTTO SUL SUO BLOG, ALL'INDIRIZZO:
http://blog.presidente.provincia.mc.it/ , dandocene notizia, in modo che ci sia possibile segnalaro subito ai cittadini di Pievebovigliana e dell'alta valle del Chienti.
NON LE DOVREBBE ESSERE DIFFICILE !
Quando e se ci scriverà tenga presente che notiamo dal Suo messaggio di qualche giorno fa che Lei è tornato inoltre a ribadire ancora una volta una posizione ufficiale contraria alla sua realizzazione.
Ma è la Sua amministrazione -caro presidente Silenzi- che deve valutare il progetto nell'ambito del Piano Provinciale dei Rifiuti della provincia di Macerata, piano che per ora riguarda solamente i 'solidi urbani', e dovrà essere aggiornato per comprendere anche i rifiuti speciali.
Vi sono pertanto tutte le condizioni previste dalla L.R. 17/2004 per fermare il progetto di nuova discarica in quanto l'amministrazione competente, ossia la Sua, non ha ancora provveduto a realizzare lo studio di area ampia in cui un nuovo progetto di discarica per rifiuti speciali
NON PUO' NON INSERIRSI !

1 commento:

Anonimo ha detto...

Con riferimento alle competenze della Provincia, sul piano tecnico va detto che il procedimento relativo alla VAS, VIA ed AIA non è stato mai avviato. Gli uffici, infatti, alla domanda in tal senso presentata dalla ditta interessata, hanno dato riscontro, con nota del 09/09/2008, richiedendo una serie di integrazioni documentali, propedeutiche all’avvio del procedimento stesso.
Con successiva nota, del 25/09/2008 (quella impugnata dalla ditta nel ricorso al TAR), oltre a ribadire la necessità della documentazione richiesta in precedenza è stata evidenziata la carenza rilevata relativamente alla prevista procedura di pubblicazione, dal momento che il progetto non risultava depositato presso tutti i Comuni interessati (Camerino, Muccia e Pievetorina).
Con tale nota, quindi, gli uffici provinciali hanno proposto la successiva ripubblicazione con avvenuto deposito del progetto, integrato della documentazione mancante, presso tutti i Comuni.
La ditta ha poi rinunciato alla richiesta iniziale relativamente all’ottenimento dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) e successivamente ha fatto pervenire la documentazione richiesta senza, però, fornire i necessari elementi conoscitivi della pubblicazione dell’avvenuto deposito come richiesto dalla nota impugnata. Aspetti tecnici di compatibilità del progetto alle caratteristiche del sito individuato e di conformità dello stesso agli strumenti di programmazione territoriale non sono stati quindi esaminati.

Giulio Silenzi