http://www.vivereitalia.eu/index.php?page=articolo&articolo_id=193813
http://www.maceratanotizie.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1058&Itemid=59
19 MARZO 2009 - Cingoli: discarica di rifiuti, individuata soluzione al problema
Le trecento persone che hanno affollato fin ben oltre la mezzanotte il teatro Farnese di Cingoli per l’assemblea cittadina organizzata dalla Provincia di Macerata avevano un unico comune interesse: le discariche di rifiuti che sono state programmate sul territorio cingolano e in quello di Filottrano, proprio a poche centinaia di metri dal confine con Cingoli.
E su questo il dibattito ovviamente non è mancato, così come le proposte. Presenti i sindaci dei due Comuni, è stato il presidente della Provincia, Giulio Silenzi, a ricordare gli interventi (l’ultimo di pochi giorni fa) dell’Amministrazione provinciale nei confronti dell’ex e dell’attuale presidente della Provincia di Ancona affinché il comprensorio dorico individui un sito diverso del cui “peso ambientale” non ne venga a soffrire il territorio maceratese e, nello specifico, cingolano.
Silenzi ha proposto un dialogo costruttivo con la Provincia di Ancona per trovare una soluzione condivisa, riscontrando su questo la disponibilità dei due Sindaci.
“Il muro contro muro non può portare ad una soluzione, specie con l’innescarsi di ricorsi al Tar - ha detto Silenzi – e, siccome il territorio di Ancona ha diverse alternative circa la possibile localizzazione della discarica ed inoltre ha disponibilità di abbancamento dei rifiuti ancora per molti anni, ritengo che il margine per una soluzione ci sia. La soluzione, inoltre, potrebbe essere collegata anche alla discarica di Fosso Mabiglia individuata nel 2008 dal Cosmari”.
Un dibattito partecipato, civile, dove la proposta è stata apprezzata e pertanto si è individuato un percorso che può portare concretamente alla soluzione del problema, così da evitare di danneggiare l’ambiente e le strutture turistiche.
Nelle varie dimaniche politico amministrative si tende sempre a ragionare a gradini, senza quasi mai riuscire ad avere una visione completa del problema.
Perchè il punto non è la discarica soltanto; il punto è un tantino più complesso di come lo si presenta, tendendo sempre a semplificare.
Poichè non ha senso parlare di discariche se non si parla anche del Consmari e non ha senso parlare del Consmari se non si parla della raccolta differenziata dei rifiuti e del riciclo….
…E non ha senso parlare del riciclo se non si parla anche di come, ancora oggi, moltissime industrie imballano i beni e le merci cosicchè il “rifiuto” è talmente complicato da dividere che finisce nell’indifferenziato.
… O non si parla di come ancora manchi una cultura ecologica tra la popolazione che, molto spesso, per ignoranza o pressappochismo amministrativo fa raccolta differenziata poco e male.
Eppure questi problemi, tutti interconnessi, vengono sempre affrontati sfogliando la cipolla: un problema alla volta, senza avere per nulla una strategia generale.
Cosicchè si danno sempre risposte parziali ed incomplete in quanto manca una strategia complessiva.
Non so se sia colpa dei troppi lacci e lacciuoli che frneano le amministrazioni, i consigli delle società pubbliche, i troppi interessi in gioco.
Non so se sia colpa della mancanza di professionalità, dell’improvvisazoine di alcuni nostri amministratori pubblici.
Non so se manchi ancora in Provincia una vera cultura dello sviluppo economico/sociale che si armonizzi con l’ambiente (esistono delle eccellenze nella raccolta differenziata dei rifiuti ma in Provincia negli ultimi 15 anni non si sono fatti grossi passi avanti).
Fatto sta che si ricicla ancora troppo poco, si spreca ancora troppo e si è costretti a stoccare montagne di rifiuti in discariche (o incenerirli, con conseguenti problemi di salute della popolazione: moltissimi studi scientifici dimostrano che le zone intorno agli inceneritori, nonostante i maggiori controlli rispetto agli anni passati, non sono certo i luoghi ideali per crescere i bambini se li si vuole mettere al riparo dai problemi respiratori) in quanto le altre soluzioni possibili sono per il momento impraticabili.
Eppure, volendolo, si potrebbe aiumentare da subito e di molto la raccolta differnziata, riciclare molto di più di come si ricicla adesso e al contempo far partire su tutto il territorio provinciale una serie di iniziative che ci permettessero di sessere più indipendenti dal petrolio e dal carbone (solare, geotermico) e quindi produrre meno inquinamento.
Volendolo….