lunedì 6 ottobre 2008

FERMO NO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI PIEVEBOVIGLIANA ALLA NUOVA DISCARICA - MA SERVONO SUBITO NUOVI PASSI SENZA ATTENDERE LA CONFERENZA DI SERVIZI

Dal Corriere Adriatico di oggi lunedì 6 ottobre 2008:
RIUNITOSI IN UNA DATA INUSITATA, IERI DOMENICA 5 OTTOBRE 2008, IL CONSIGLIO COMUNALE DI PIEVE BOVIGLIANA HA ESPRESSO UN FERMO NO AL PROGETTO DI NUOVA DISCARICA (leggi l'articolo cliccandoci sopra)!
Nel corso del dibattito sono tuttavia emersi almeno due elementi critici:
prima quando è stata letta la lettera di riposta alla società proponente, in cui la stessa veniva invitata a rivolgersi per competenza alla Provincia di Macerata, ma contestualmente si dichiarava che "l'amministrazione nulla potrebbe obiettare, se fosse conforme alle norme", il che rappresenta evidentemente una sorta di nullaosta;
poi quando si dichiara che bisognerà attendere che la conferenza di servizi esamini il progetto presentato.
Torniamo invece a ricordare a tutti i cittadini che, ai sensi di quanto previsto dalla L.R. n. 7/2004, il comune di Pievebovigliana, cittadini ed associazioni, senza attendere la fase della conferena di servizi che potrebbe già rilasciare un'autorizzazione poi difendibile davanti alla giustizia amministrativa, possono richiedere:
-partecipazione al procedimento, presa di visione del progetto, acquisizione di sua copia, presentazione di osservazioni e memorie, ai sensi dell’art. 9 L.R. Marche 14 aprile 2004 n. 7 e art. 9 della legge 7 agosto 1990 n. 241 e ss.mm.ii.;
-richiesta di illustrazione del SIA in una riunione pubblica ai sensi dell’art. 10 comma 3 della citata L.R. n. 7/2004;
-richiesta di promozione, in considerazione dell'eccezionale impatto dell'opera, di apposita inchiesta pubblica ai sensi dell’art. 10 comma 5 della citata L.R. n. 7/2004;
-interessamento degli uffici periferici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in quanto l'area è ad avviso nostro e non solo nostro a tutt'oggi tutelata dall'art. 142 comma 1 punto c del D. Lgs. 22.01.2004 n. 42 e ss.mm.iii (vedi in proposito il precedente post: http://pievebovigliana-no-discarica.blogspot.com/2008/10/discarica-di-pievebovigliana.html ), mentre può essere anche utilimente richiesto l'intervento della Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio delle Marche a tutela dello storico convento di S. Francesco di Pontelatrave, e della Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche per la salvaguardia di possibili resti archeologici esistenti nella località Monastero lungo il percorso della strada romana che si diramava dal Ponte di Pontelatrave.

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