domenica 5 ottobre 2008

LA DISCARICA DI PIEVEBOVIGLIANA-RIFLETTENDO SU UN POST DI WWW.SCIMARCHE.IT

UN COMMENTO:
RIFLETTENDO SU UN POST PUBBLICATO IN UNA DISCUSSIONE DEDICATA DAL SITO http://www.scimarche.it/ ALLA DELICATA QUESTIONE DELLA DISCARICA QUALCHE LUME PARE EMERGERE SULLE VERE RAGIONI, E SOPRATTUTTO SUL PERCORSO MOLTO MOLTO OBLIQUO DI UNA SCELTA COSI' DISSENNATA (andate al link):
http://www.scimarche.it/index.php/Discussione-Generale/17300-Progetto-discarica-a-Pievebovigliana.html(oppure cliccate sul file immagine sopra).
Scrive l'utente Sertorelli:
"Il problema dei rifiuti è gigantesco. Per i rifiuti industriali il problema è che questo mese ha chiuso la discarica di Morrovalle e quindi adesso tutte le industrie della provincia devono mandare i propri rifiuti fuori con costi notevolmente maggiori.Per i rifiuti domestici la discarica di tolentino chiuderà il prossimo anno mentre per la nuova (a Cingoli) probabilmente non si farà in tempo per i tanti ricorsi che ci sono".
Dunque la gestione rifiuti della Provincia di Macerata, analogamente ad altre parti d'Italia, si incammina verso un percorso di incertezza.
Allora chi di dovere nella classe politica provinciale e regionale, invece di aprire un ampio e trasparente dibattito sul problema, individuando soluzioni percorribili che contemperino i vari interessi pubblici e soprattutto non vadano a detrimento di altre risorse del territorio (in questo caso quelle di un'economia turistica), assume direttamente alcune scelte, che stanno emergendo solo in questi giorni.
Altrimenti non potrebbe spiegarsi il fatto che circa due mesi fa il consiglio comunale di Pievebovigliana aveva abolito un vincolo paesaggistico proprio nella località Monastero ove deve essere realizzata la discarica, come riferisce il Corriere Adriatico del 3ottobre 2008 (vedi:
http://pievebovigliana-no-discarica.blogspot.com/2008/10/contro-la-discarica-di-pievebovigliana.html), mentre il voler considerare tale passo come "un lasciapassare inconsapevole" -come vorrebbe proporre il Corriere- fa solo torto all'intelligenza di chi legge.
Qualcuno ha deciso, ed ha poi imposto al povero sindaco di Pievebovigliana Sandro Luciani, la cui azione amministrativa nei quattro anni precedenti era stata ispirata a principi del tutto contrari, di predisporre i passi necessari a che potesse essere avviato il progetto, tanto che il sindaco -con evidente atteggiamento di scusa- si è poi presentato ai primi di settembre ai residenti nella zona, che avevano creduto ai suoi illuminati proclami sulla vocazione turistica ed agrituristica dell'area, per informarli della devastante decisione che si stava assumendo, e che ha probabilmente lui stesso subito (vedi http://pievebovigliana-no-discarica.blogspot.com/2008/10/il-sindaco-sandro-luciani-aveva.html ).
Significativo in proposito un commento inviatoci da un lettore, a cui rimandiamo:
http://pievebovigliana-no-discarica.blogspot.com/2008/10/riceviamo-e-volentieri-pubblichiamo-da.html.
Una classe politica dunque, anzitutto assolutamente carente in termini di trasparenza, sia per quanto riguarda forme e modi del processo decisionale, sia per quanto riguarda motivi e profili della scelta del contraente, ossia la società POMMBS S.r.l..
Per quali motivazioni, sulla base del perseguimento di quali interessi pubblici, e sulla base di quali principi di efficienza ed efficacia dell'azione amministrativa, è stata individuata questa società, a cui è stata spianata la strada rimuovendo un vincolo paeaggistico che ostava alla realizzazione, che ha ottenuto molto rapidamente la pubblicazione del suo avviso di deposito sul B.U.R. della Regione Marche , e che realizzerà con ogni probabilità notevolissimi utili dalla nuova discarica?
Non sarebbe stato in ogni caso preferibile un procedimento di evidenza pubblica nella scelta del soggetto gestore di una discarica che appare a questo punto importante nel panorama della gestione rifiuti della provincia di Macerata ?
Poco credibile appare il supporre che della vicenda nulla sapesse il presidente della Provincia Giulio Silenzi, che tuttavia in un'occasione pubblica presso l'abbazia di Fiastra si sarebbe dichiarato contrario ! (Un dubbio ci assale: che si fa, si tira il sasso e poi si nasconde la mano ?)...sempre che la decisione non sia stata assunta molto più in alto di lui......(aspettiamo sue dichiarazioni, che sembrano emergere già in data di oggi ! ma vogliamo verificarle).....
E quella con cui dobbiamo fare i conti in occasione di questa sconcertante vicenda è IN OGNI CASO una classe politica molto carente anche dal punto di vista dell' efficacia della sua azione amministrativa, in quanto così facendo, per risolvere un problema, se ne è venuto a creare subito un altro altrettanto grave.
Invece di individuare un'area più favorevolmente utilizzabile, priva delle contrindicazioni evidenti nel caso di Pievebovigliana, SI VA A REALIZZARE UNA DISCARICA PROPRIO AL PUNTO NATURALE DI ACCESSO AL PARCO NAZIONALE DEI MONTI SIBILLINI, con gli inevitabili futuri gravissimi problemi in termini di inevitabile e grave deterioramento dell'immagine turistica negli ultimi anni vincente ed in progressiva crescita di un'area che era rimasta a lungo economicamente disagiata !!!
Un dubbio forte tuttavia resta sull'iter amministrativo sinora percorso e sul fatto che non sia più possibile far niente per opporsi giuridicamente alla discarica: considerato che non è stato a tutt'oggi approvato il nuovo Piano Paesistico Regionale delle Marche, di cui al D. Lgs. n. 157/2006 e art. 156 comma 1 del precedente D. Lgs. n.42/2004 come da esso modificato, PUO' UN'AMMINISTRAZIONE COMUNALE, CON SEMPLICE DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE, ABOLIRE UN VINCOLO CHE ESISTE OPE LEGIS SULLA FASCIA DI 150 METRI LUNGO IL FIUME CHIENTI AI SENSI DELL'ART. 142 COMMA 1 PUNTO C DEL VIGENTE D.LGS. N. 42/2004 ?
A NOSTRO AVVISO QUESTO NON E' POSSIBILE, ANCHE PERCHE' TALE REVISIONE SAREBBE DOVUTA COMUNQUE AVVENIRE CON LE REGOLE MOLTO PIU' STRINGENTI INTRODOTTE DAL D. LGS. N. 63/2008 NELL'AMBITO DELL'ITER DI REVISIONE DEL PIANO VIGENTE PREVISTO DAL SUCCITAO D.LGS. N. 157/2006, ITER CHE PREVEDE LA VINCOLANTE PARTECIPAZIONE DEL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI, per quanto risulta in alcun modo sinora coinvolto in tale passo.
L'AREA RESTA DUNQUE A NOSTRO AVVISO A TUTT'OGGI TUTELATA PAESAGGISTICAMENTE AI SENSI DELL'ART. 142 DEL D. LGS. N. 42/2004 E SS.MM.II, E A DIFESA DI ESSA E DEL VICINO CONVENTO DI S. FRANCESCO DI PONTELATRAVE, CHE RISCHIEREBBE GRAVI DANNI PER IL TRANSITO DEGLI AUTOMEZZI PROPRIO DAVANTI AD ESSI, PUO' ESSERE UTILMENTE INTERESSATO IL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI !

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