venerdì 10 ottobre 2008

LA VICENDA DELLA DISCARICA DI PIEVEBOVIGLIANA: UN ESEMPIO DI MALFUNZIONAMENTO DELLA POLITICA LOCALE

DOPO UN MESE E MEZZO CHE STIAMO RACCOGLIENDO SU QUESTO SITO LA DOCUMENTAZIONE SUL PROGETTO DI NUOVA DISCARICA DI PIEVEBOVIGLIANA,QUALCHE LUME EMERGE NELLA NEBBIA, E LO PROPONIAMO AI LETTORI, COME:


Dunque,la discarica per rifiuti speciali di Morrovalle (di cui proponiamo in questa sede una panoramica) ha chiuso nel settembre 2008, e si sapeva che avrebbe chiuso da tempo (vedi il post: http://pievebovigliana-no-discarica.blogspot.com/2008/10/la-discarica-di-pievebovigliana.html); questo viene a lasciare prive di una discarica moltissime aziende ubicate soprattutto nella fascia costiera e collinare della provincia, anche perchè l'ipotesi alternativa di riaprire la discarica in loc. S. Lucia di Tolentino non è decollata (Vedi: http://www.girodivite.it/Il-Dormiveglia-e-la-Discarica-di.html, mentre sulla situazione della discarica di Morrovalle vedi: http://utenti.lycos.it/housegreens/Morrovalle.htm).
Contestualmente proseguono i grandi lavori della "Quadrilatero" con gli enormi cantieri da Sfercia a Maddalena, che nei prossimi dieci anni dovranno portare il nuovo collegamento stradale sino a Col Fiorito (vedi il nosto post: http://pievebovigliana-no-discarica.blogspot.com/2008/10/progetto-di-discarica-di.html); nei prossimi dieci anni servirà dunque una discarica per rifiuti speciali, ossia per conferirvi tutto il materiale di risulta dei tanti scavi e demolizioni che dovranno essere realizzati.
Il problema dei collegamenti delle Marche con le aree interne della penisola e soprattutto con Roma non può essere banalizzato: oltre un milione di abitanti di Roma hanno origini marchigiane, hanno mantenuto forti legami, anche economici nella regione di origine, e vi tornano periodicamente, per cui il problema dei collegamenti con Foligno e Roma tramite Col Fiorito è particolarmente sentito.

Ma riflettete bene: la superstrada della Valle di Chienti verrà completata entro il 2009 sino Maddalena, e dunque proprio in questa zona si potranno utilmente radunare, realizzando una sola discarica, quasi simmetricamente da due provenienze contrapposte, sia i rifiuti speciali sino a quest'anno conferiti a Morrovalle, dalla costa, chei rifiuti prodotti dalla Quadrilatero nei suoi cantieri sulla montagna, due piccioni con una fava !

Queste non sono considerazioni che potevano trovare spazio in sedi politiche periferiche, mentre ben più plausibile pare ritenere che possano essere state svolte al centro della politica marchigiana, ossia ad Ancona, e forse qualche contatto c'è stato anche con la provincia di Macerata.

Bisognava tuttavia individuare un sito adatto, e l'area di Pievebovigliana si presentava ideale: vicinissima al nuovo punto di arrivo della superstrada nell'interno, Maddalena, con facilità di trasportavi i rifiuti dall'area costiera-collinare, ed anche la più vicina possibile all'area dei grandi cantieri della Quadrilatero.

Ecco dunque che bisogna preparare il terreno sul sito di Monastero anzitutto in relazione ad eventuali vincoli che ostassero alla realizzazione dell'opera, ecco dunque la strana vicenda della rimozione del vincolo paesaggistico vigente in questa località , vicenda sulla quale l'Amministrazione Comunale, in un comunicato ripreso dal Corriere Adriatico, si affanna a dichiarare che: "
"la delibera citata dall’opposizione, riguardante una interpretazione dei vincoli del PRG di Pievebovigliana rispetto al nuovo PTC provinciale, è stato un puro “atto ricognitivo” e quindi privo di qualsiasi valore legale vincolante, quindi non invocabile dai promotori del progetto discarica come lasciapassare. A testimonianza di ciò è il fatto che gli uffici provinciali hanno risposto alla delibera in questione dicendo addirittura che la stessa non poteva essere presa in considerazione in quanto tecnicamente priva dei requisiti richiesti per la sua validità” (vedi il nostro post:
Si, ma ora il comune dice di ave prodotto un "atto privo di qualsiasi valore vincolante" (ma allora perchè l'ha prodotto ?), dice "che i promotori del progetto non avrebbero dovuto considerate la delibera come lasciapassare"....ma l'hanno fatto ! E , se non era per dar loro un lasciapassare, per quale motivo è stata adottata la contestata delibera ?
L'amministratore unico della POMMBS S.r.L. Dott. Paolo Sgattoni ritiene infine possibile esporsi rilasciando un'intervista sulla discarica in data 7 ottobre 2008 al TGR-Marche, dichiarando che la vicinanza della costruenda strada a 4 corsie che lambisce il terreno scelto per il sito rende funzionale ciò che altrimenti fino a ieri sarebbe stato impensabile, ossia convogliare i rifiuti delle aziende, ubicate per lo più verso la costa, in direzione di un piccolo comune dell'entroterra; con l'intervista Sgattoni e rende evidente il fatto che l'iniziativa ritiene di avere le spalle particolarmente forti anche dal punto di vista politico (http://pievebovigliana-no-discarica.blogspot.com/2008/10/progetto-di-discarica-di.html).

Dalla serie di inoppugnabili fatti sin qui ricordati APPARE DUNQUE EVIDENTE CHE SULLA DELICATA VICENDA NON E' STATO RIVELATO A PIENO COME SIANO ANDATE EFFETTIVAMENTE LE COSE !
Non possiamo dunque che segnalare un altro eloquente caso di percorso obliquo di scelte politiche che non vengono prese in modo trasparente davanti ai cittadini, nascono nel segreto delle oscure stanze, magari per fare fronte in qualche modo a problemi obiettivi, ma poi si diramano con percorsi oscuri, che contribuiscono a rendere la politica sempre più lontana dalla gente in quando non la coinvolgono in modo trasparente nelle scelte !!!
E' vero che anche in Italia scatta sempre di frequente la sindrome Nimby (ossia se dovete fare un'opera non fatela nel mio giardino) ma SILENZI, LUCIANI, QUELLA DI PIEVEBOVIGLIANA E' STATA UNA SCELTA SCIAGURATA, E DUNQUE, NON AVETE NULLA DA RIVELARE IN PROPOSITO ? Se qualcuno ha subito decisioni superiori è ora che tenga conto di quello che pensa la gente, l'anno prossimo si vota, sia a Pievebovigliana che in Provincia a Macerata !!!

Nessun commento: